Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La figlia di Messina Denaro: «Non andrò ai colloqui in carcere, non voglio vederlo»

Il boss mafioso Matteo Messina Denaro dopo l'arresto, nel riquadro la figlia Lorenza

Protetta dalla cintura affettiva della famiglia materna, del compagno Nino e degli amici più intimi, Lorenza Alagna, 26 anni, ha letto i giornali online pieni delle foto e degli articoli sul padre, il boss Matteo Messina Denaro, che non avrebbe mai incontrato, e ai suoi parenti ha detto che non vuole vederlo. Dal riserbo familiare emerge che, almeno per ora, la decisione della giovane è questa e che quindi non andrà ai colloqui in carcere per vedere il genitore.

Lorenza, figlia di Francesca Alagna, è l'unica figlia ufficiale del boss arrestato dopo 30 anni di latitanza e fino al 2013 viveva nella casa della nonna paterna con la madre. Poi insieme hanno deciso di troncare gli stretti legami e andare a vivere altrove. Francesca, che porta il cognome materno, abita a Castelvetrano e il 14 luglio 2021 ha partorito un bimbo che non si chiama come il nonno.

La passione del mafioso per le donne è nota. Ha avuto diverse fidanzate anche durante la latitanza, almeno cinque quelle note, e tantissimi flirt. Da una di queste relazioni sarebbe nato un figlio, nei primi anni 2000, di cui però non si ha alcuna certezza. Ai medici della clinica palermitana, dove è stato operato per le metastasi al fegato, Messina Denaro aveva raccontato di «avere due figlie che però vivono fuori» e di non avere altri parenti.

La nota del legale di Lorenza Alagna: sfera padre-figlia intangibile

Le notizie sulla figlia hanno provocato la reazione del legale che ne cura gli interessi, Franco Lo Sciuto. «A seguito dell’arresto di Matteo Messina Denaro - dice l'avvocato -, il bailamme mass mediatico innescatosi non ha risparmiato la di lui figlia, Lorenza Alagna. Sono state diffuse attraverso i mezzi di informazione a tiratura nazionale e di divulgazione online, sin dai giorni immediatamente successivi all’arresto e con ritmo sempre più incessante ed insistente, notizie destituite di ogni fondamento, riguardanti una presunta manifestazione di volontà da parte di Lorenza Alagna atta a rinnegare ogni contatto con il di lei padre. Si smentisce in modo categorico tutto ciò che è stato pubblicato falsamente, stante che, Lorenza Alagna mai ha rilasciato alcuna dichiarazione che potesse indurre a ritenere la sussistenza della volontà in capo alla suddetta di rinnegare ogni contatto con il di lei padre a seguito dell’avvenuto arresto, con la doverosa precisazione che mai e poi mai sono intervenuti contatti con il predetto fin dalla nascita». Franco Lo Sciuto precisa di parlare nell’interesse di «Lorenza Alagna, nata a Palermo il 17 dicembre 1996, figlia naturale di Matteo Messina Denaro».

«Appare doveroso sottolineare - prosegue il legale in una lunga nota - che Lorenza si è sempre astenuta da ogni contatto con i giornalisti, quand’anche gli stessi si siano installati quotidianamente sotto casa a presidio dell’abitazione ed alla ricerca di dichiarazioni scoop in modo da alimentare il vortice mediatico. L’avere allontanato in modo risoluto l’assalto mediatico di taluni giornalisti sotto casa è condotta inequivoca, insuscettibile delle fuorvianti interpretazioni ribaltate nelle testate nazionali. La sfera del rapporto padre-figlia è intangibile ed insindacabile, e, come tale, deve rimanere rigorosamente riservata. Non possono, pertanto, tollerarsi indebite intromissioni nella sfera di detti rapporti, le cui dinamiche devono restare estranee alle cronache ed alle critiche da parte di giornalisti, sociologi, opinionisti, mass-mediologi e di tutte quelle figure che, a vario titolo, dispensano sapere e giudizi sui mass-media. Ogni ulteriore intervento sul punto dovrà ritenersi indesiderato, inopportuno e fonte di sicuro turbamento per Lorenza»., Infine, sottolinea l'avvocato, Lorenza Alagna vuole «rivendicare la incontestabilità e legittimità di ogni scelta personale e intima, siccome attinente alla sfera dei rapporti con il di lei padre, mai rinnegato».

Caricamento commenti

Commenta la notizia

Correlati