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Trapani allagata: i tombini non c'entrano, c'era un tratto della fogna ostruito

Via Marsala a Trapani invasa dai liquami

Mezzi specifici di autospurgo muniti di sonda continuano da giorni ad ispezionare il territorio centimetro per centimetro, visto che nonostante le principali caditoie fossero pulite, la città continua ad allagarsi. Lo afferma il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, dopo le due alluvioni di questi giorni che hanno provocato diversi danni in città.

«Ebbene, dopo la conferma da parte delle ditte impiegate che i tombini risultano per la stragrande maggioranza assolutamente puliti - aggiunge - , è stato scoperto che a distanza di circa 50 metri dalle pompe di sollevamento di via Vespri, un tratto della rete era occluso a causa del cedimento del vecchio sistema fognario e sul quale si sta intervenendo. In via Marsala e fino all’impianto di via Tunisi, atteso che l’acqua non defluiva correttamente, l’esito della verifica della sonda in seno al canalone non ha rilevato particolari anomalie, motivo per il quale si procederà con videoispezione su tutto il tratto dello stesso canalone».

«Inoltre - prosegue il sindaco -, con apposita ordinanza, è stato esteso il divieto di balneazione nella zona del pennello a mare poiché sono stati aperti vecchi scarichi a mare per far defluire le acque pluviali. - conclude - I lavori d’ispezione e controllo procederanno anche nei prossimi giorni così come quelli di verifica puntuale su qualche tombino o caditoia otturata».

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