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L'ex vicesindaco di Custonaci arrestato imprecava contro Falcone e Borsellino

«...Hanno sempre sto m... di Falcone, Falcone, Borsellino ...porca della miseria...», diceva Guarano, parlando con un mafioso. L'esponente politico è accusato di concorso esterno

Il murale dedicato a Falcone e Borsellino

«...Hanno sempre sto m... di Falcone, Falcone, Borsellino ...porca della miseria...»: così si esprimeva l’ex vicesindaco di Custonaci Carlo Guarano, arrestato nell’ambito di una indagine sulle cosche mafiose trapanesi. Guarano imprecava, non sapendo di essere intercettato, parlando al telefono con un mafioso e riferendosi alle commemorazioni per la strage di Capaci. La conversazione è del 22 maggio del 2022, vigilia delle cerimonie per il trentennale dell’attentato in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie e magistrato Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Un anno prima, come risulta sempre dalle intercettazioni, aveva invitato ironicamente il suo interlocutore, che aveva realizzato la targa per l’intitolazione dell’aula consiliare di Custonaci al giudice Antonino Caponnetto, a rivolgersi al magistrato, deceduto, per farsi pagare il lavoro.

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