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Strage di Custonaci: si indaga sulla velocità e sull'assenza di segni di frenata

Sull'asfalto non ci sono segni di frenata

C’è un particolare sul quale si stanno concentrando le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Trapani, coordinati dalla Procura (pm Giulia Signaroldi), sulla strage della strada avvenuta domenica sera lungo la Provinciale 16, nei pressi di Custonaci. Riguarda quel numero segnato sul tachimetro dell’Alfa 159, che al momento dell’impatto si è bloccato con la lancetta sui 190 km/h.

Gli inquirenti ora stanno cercando di accertare se è la velocità con cui l’Alfa Romeo sulla quale viaggiavano Vincenzo Cipponeri, 44 anni, di Custonaci, deceduto, e Maria Pia Giambona 34 anni (ricoverata in ospedale) è piombata sul Doblò Fiat, uccidendo le cinque persone che vi erano a bordo. Le testimonianze rese ai carabinieri da parte di chi viaggiava proprio dietro al Doblò confermano che l’Alfa 159 guidata da Cipponeri viaggiava ad una velocità folle e che pochi istanti prima dell’impatto avrebbe iniziato a zigzagare «come se avesse perso il controllo».

Chi conosce la strada e ogni giorno è costretto a transitarvi per lavoro sa che su quel rettilineo è presente un dosso che nessuno - dice - riesce a sistemare. Chi conosce la strada, infatti, evita di correre. Sull’asfalto della Provinciale 16 i carabinieri, che hanno eseguito i rilievi la sera dell’incidente e anche il giorno dopo, non hanno visto segni di frenata, solo un solco lungo quasi cento metri scavato sull’asfalto da un braccio di una sospensione dell’Alfa.

Intanto, si attende l’esito dell’autopsia disposta dalla Procura sui corpi dei due conducenti, Vincenzo Cipponeri e Matteo Cataldo. Lotta ancora tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani la 34enne Maria Pia Giambona, unica superstite. Dalla direzione strategica dell’Asp di Trapani fanno sapere che la signora è stabile dal punto di vista emodinamico pur rimanendo in prognosi riservata a causa della gravità delle lesioni riportate. Si trovava a bordo dell’Alfa 159 condotta da Cipponeri.

Nel terribile incidente di domenica, oltre a Cipponeri, sono deceduti Matteo Cataldo di 70 anni, la moglie Maria Grazia Ficarra di 67 anni e il figlio Danilo Cataldo di 44, insieme ai cugini Matteo Schiera di 72 anni e la moglie Anna Rosa Romancino, 67 anni, tutti di Carini. Domenica stavano rientrando a casa dopo una giornata trascorsa a Custonaci.

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