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La strage di Custonaci, il racconto dell'auto che sbanda prima dello scontro frontale

Gli investigatori e la Procura di Trapani ancora non si sbilanciano sulle possibile cause che hanno determinato il tragico incidente mortale di domenica sera lungo la strada provinciale 16 per Custonaci. Il triste bilancio è di sei vittime, quattro uomini e due donne. L’unica superstite della tragedia, Maria Pia Giambona di 34 anni, viaggiava sull’Alfa 159 assieme a Vincenzo Cipponeri di Custonaci. La donna si trova ricoverata nel reparto di Rianimazione del Sant’Antonio Abate di Trapani e per i medici le sue condizioni sono gravissime.

L’impatto è avvenuto alle 19. Due i veicoli coinvolti: un Doblò Fiat e un’Alfa 159. Il primo si accingeva a raggiungere la strada statale 187 e a bordo c’erano due famiglie residenti a Carini: Matteo Cataldo, la moglie Maria Grazia Ficarra e il figlio Danilo Cataldo. Con loro i cugini Matteo Schiera e la moglie Anna Rosa Romancino. Stavano ritornando da una gita a Custonaci. A bordo dell’Alfa 159, che arrivava da Valderice e andava verso Custonaci, c’era, invece, Vincenzo Cipponeri, in compagnia di Maria Pia Giambona. Fino a pochi minuti prima in quell’auto c’era anche uno dei tre figli di Cipponeri, un bambino di nove anni, che per fortuna era stato lasciato a casa della madre, a Valderice.

Chi ha assistito allo scontro racconta che 300 metri prima dell'impatto frontale l’Alfa 159 aveva cominciato a sbandare. Zigzagando a destra e a sinistra a velocità sostenuta è piombata sulla Doblò che, invece, viaggiava a 70 km orari, forse anche meno in quel momento. Il conducente del Doblò probabilmente non ha avuto neppure il tempo di realizzare quanto stava per accadere. L’Alfa 159, dopo l’impatto, è volata letteralmente sopra la Doblò schiacciandola. Ha poi fatto testacoda terminando, la propria corsa poco più avanti del Doblò, che intanto era finito sul guardrail, completamente distrutto. Al suo interno, tra le lamiere contorte, due famiglie ormai prive di vita.

Non ci sono segni di frenate lungo quel rettilineo, ma si presume che il braccetto della ruota dell’Alfa 159 abbia fatto una strisciata di 95 metri sull’asfalto. Cosa sia veramente accaduto all’interno dell’automobile e perché Vincenzo Cipponeri abbia perso il controllo del mezzo, a questo punto solo Maria Pia Giambona, al momento in ospedale, potrebbe raccontarlo agli investigatori dell’Arma che stanno indagando sull’incidente mortale. Tra le probabili cause di questo terribile incidente ci sarebbe per l’appunto l’alta velocità da parte di una delle due auto coinvolte, l’Alfa 159. È, sicuramente, uno degli scontri più gravi avvenuti in provincia di Trapani.

La Procura della Repubblica di Trapani per fugare ogni dubbio ha aperto una indagine affidata ai carabinieri del Comando provinciale. A coordinare l’inchiesta è il pubblico ministero Giulia Signaroldi. Sul posto ad eseguire i rilievi domenica sera c’erano i carabinieri della stazione di Custonaci e i colleghi della compagnia di Alcamo. Il pm Signaroldi ha disposto il sequestro dei due mezzi ormai completamente distrutti dopo il violento scontro. Saranno i tecnici nominati dalla Procura ad effettuare i relativi accertamenti sulle due vetture. È stata disposta anche l’autopsia sui corpi di entrambi i conducenti: Vincenzo Cipponeri, reduce da un periodo di riabilitazione per un altro incidente, e Danilo Cataldo. L’esame autoptico dovrebbe essere eseguito nella giornata di oggi. Un esame che si è reso necessario per meglio stabilire le condizioni di chi era al volante. Successivamente i due corpi potranno essere restituiti alle famiglie così come è già accaduto per le altre quattro vittime.

Ieri mattina, in via Magellano, a Carini, dove abitava Matteo Cataldo con la moglie e il figlio, c’erano tantissime persone attonite e addolorate. Stessa cosa è accaduto nella frazione trapanese di Rilievo, dove abitano i genitori di Vincenzo Cipponeri. Ieri, dopo l’incidente, sono state annullate tutte le manifestazioni che erano in programma a Custonaci. «Siamo attoniti e sotto shock - ha ribadito il sindaco Giuseppe Morfino - la nostra città è a lutto per una tragedia che ha spezzato sei vite. Alle famiglie delle vittime esprimo la vicinanza di tutta la città di Custonaci».

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