La notte è stata lunga, infernale. Ma dopo ore di terrore, l'incendio che ha colpito Pantelleria è sotto controllo. I danni sono ingenti, lo scenario oggi, come si può vedere dal video diffuso questa mattina dai vigili del fuoco, è desolante.
I tecnici e i volontari del Dipartimento Regionale della Protezione civile coordinati al dirigente territorio di Trapani, Antonio Parrinello, contano i danni ma rassicurano sulla situazione nell'isola. Poteva essere un disastro se si considera che le abitazioni sono state lambite dalle fiamme, bruciate alcune coperture in canna dei dammusi e delle tettoie in legno. Per fortuna però, a parte queste piccole conseguenze, le case sono state risparmiate dall'azione distruttrice del fuoco e soprattutto non ci sono feriti.
I danni più ingenti riguardano la macchia mediterranea pesantemente interessata dalle fiamme, dice la protezione civile. I canadair della Protezione civile nazionale questa mattina hanno continuato a operare per spegnere gli ultimi punti di fuoco sulla vegetazione, successivamente si passerà alla fase di bonifica.
Il direttore generale, Salvo Cocina, ha seguito e coordinato tutta la notte le operazioni di soccorso e gli interventi di spegnimento in stretto raccordo con il presidente della Regione Nello Musumeci e il Dipartimento nazionale. Nel frattempo la procura di Marsala ha aperto un'inchiesta per appurare quali siano state le cause dei due roghi scoppiati a circa 400 metri di distanza l'uno dall'altro.
Dai rilievi sulle bruciature sul terreno si dovrà capire da dove è partito l'incendio e come può essersi propagato in considerazione del forte vento di scirocco che soffia da ieri sull'isola. Mentre le ordinanze sindacali chiariranno se sono state prese tutte le misure necessarie a prevenire e gestire eventuali roghi in una zona che in estate per le alte temperature è spesso colpita da incendi devastanti.
"Un incendio colposo, causato dall'incuria umana non sarebbe da considerare meno grave di uno doloso", commenta il procuratore di Marsala, Piscitello.
Intanto, lo stilista Giorgio Armani che ieri era sull'isola, ha fatto sapere attraverso una sua collaboratrice che sta bene e che la sua villa è salva, solo qualche palma al confine della casa è stata toccata dal maxi rogo.
«Siamo qui e stiamo tutti bene» dice, spiegando che Giorgio Armani «ha sempre la reazione giusta al momento giusto. Stavamo facendo l’aperitivo quando abbiamo visto le fiamme, ci hanno avvisati subito del pericolo e lui - racconta - ci ha portati in salvo in barca, dove abbiamo passato la notte». «Adesso siamo di ritorno per verificare i danni, ma per quello che sappiamo - conclude - dovrebbe essere tutto a posto».
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