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Campobello di Mazara, pronti gli alloggi per i migranti impegnati nella raccolta delle olive

Anche quest’anno in concomitanza con l’avvio della campagna olivicola sarà operativo a Campobello di Mazara - in un’area confiscata alla mafia - l'insediamento di Fontane d’oro, creato con i moduli abitativi donati alla Prefettura dall’Unhcr e montati dalla Croce Rossa, che già nel mese di agosto, nonostante le elevate temperature hanno iniziato a collocare le «casette» per garantire ospitalità ai lavoratori regolari che arriveranno numerosi per la raccolta delle olive.

L’insediamento abitativo è il frutto della sinergia maturata nel corso dei numerosi confronti avviati dalla prefettura in via permanente, sin dall’8 giugno dello scorso anno, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del capolarato e dello sfruttamento dei lavoratori stranieri stagionali impegnati nella campagna olivicola soprattutto nel territorio di Campobello di Mazara e Castelvetrano.

Il ministero dell’Interno ha comunicato lo scorso l’ammissione al finanziamento a valere sui fondi Poc Legalità 2014-2020 del Progetto «Accoglienza nella legalità» presentato dal Comune di Castelvetrano per un milione e 285 euro e del progetto presentato dal Comune di Campobello di Mazara «per la realizzazione di un ostello per braccianti agricoli immigrati vittime di capolarato presso l’area dell’ex oleificio fontane d’oro» per un valore totale di un milione e 300 mila euro.

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