
L’inchiesta su nomine pubbliche alla Trapani Servizi e sull’affidamento di una gara bandita dal Comune di Trapani per la manutenzione dell’illuminazione cittadina non si è fermata. La Procura di Trapani ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Nell'inchiesta era rimasto coinvolto anche Dario Safina, avvocato, ex assessore ai Lavori pubblici di Trapani, attuale deputato del Pd all'Ars che risponde di turbativa d’asta e corruzione. L’indagine lo riguarda per il periodo in cui fu assessore ai lavori pubblici nella prima Giunta del sindaco Tranchida. Anche per Christian Valerio, l’energy manager di una società che si occupa di illuminazione pubblica stessa accusa.
Le misure cautelari scattarono a gennaio scorso ma il Tribunale del Riesame le annullò. L’inchiesta è andata avanti, la Procura di Trapani ha acquisito un parere dell’Anac circa il project financing per la manutenzione dell’illuminazione pubblica e gli atti di una indagine per danno erariale nel frattempo avviata dalla Procura della Corte dei Conti. L’Anac ha dato ragione alla Procura, quello finito sotto inchiesta non era un vero e proprio appalto per l’illuminazione pubblica, così camuffato da project financing.
Safina, è accusato invece di essersi accordato con un imprenditore di Messina. Ad uscire dall’indagine è stata la City Green Light di Messina, difesa da Maurizio Bellacosa e dall’avvocato Donatella Buscaino. La posizione della società è stata definita con l’archiviazione.
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