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Aeroporto di Birgi, Ryanair batte cassa: "Ora versino le quote"

La compagnia irlandese ha «invitato» i Comuni a rispettare i tempi degli accordi di co-marketing e lascia intendere che potrebbe «volare» altrove

TRAPANI. Ryanair torna a battere cassa e lascia intendere che potrebbe altrimenti pensare ad aeroporti diversi da quello di Trapani-Birgi. Il presidente della Camera di Commercio Pino Pace, che sembra avere preso sul serio le «minacce» della compagnia aerea irlandese ha invitato, pertanto, in maniera categorica, i sindaci dei comuni del territorio a provvedere a pagare nei tempi previsti le quote di loro spettanza dell’accordo di co-marketing a supporto dei flussi per l’aeroporto «Vincenzo Florio» che lo stesso presidente dell’ente camerale ha sottoscritto a suo tempo con la società «Airport Marketing Service Limited» che gestisce il marketing di Ryanair finalizzato, appunto, al mantenimento dell’operatività della compagnia area irlandese all’aeroporto di Trapani-Birgi.

Se non dovessero essere rispettati i tempi, Pace sarebbe pronto a dimettersi dal ruolo di cabina di regia dell’accordo. Il co-marketing coinvolge tutti i Comuni della provincia con una contribuzione di 2 milioni di euro all'anno per 3 anni divisa per quote: Camera di Commercio e Comuni di Trapani e Marsala 300 mila euro ciascuno; Comuni di Castelvetrano, Favignana, San Vito 160 mila; Comuni di Castellammare del Golfo, Erice, Mazara del Vallo 120 mila; Comune di Valderice 90 mila; Comune di Alcamo 60 mila; Comuni di Custonaci e Petrosino 45 mila;

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