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Marsala, con l'auto investì l'ex compagna sul monopattino: chiesto il rinvio a giudizio

La giovane riportò fratture ad una gamba e al bacino. Poi fu minacciata dal nonno del ragazzo e successivamente insultata con una serie di messaggi audio della madre

Il Tribunale di Marsala

Per tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e furto, la Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio di Giuseppe Rallo, di 28 anni.

Il primo reato viene contestato in quanto Rallo, la sera dello scorso 16 luglio, intorno alle 23.30, lungo una strada della periferia di Marsala, avrebbe deliberatamente investito con la sua auto l’ex compagna, che era su un monopattino.

Nell’impatto la giovane riportò fratture ad una gamba e al bacino, nonché una lesione ad uno dei reni. Qualche mese prima aveva lasciato l’abitazione con cui viveva con il compagno, dal quale ha avuto due figli, perché, pare, stanca dei continui maltrattamenti. Dopo la denuncia presentata ai carabinieri, Giuseppe Rallo (accusato anche di aver rubato lo scooter all’ex compagna) è stato arrestato e rinchiuso in carcere.

A fine agosto, inoltre, la ragazza, assistita dall’avvocato Vincenzo Forti, ha denunciato di essere stata minacciata, alla presenza di un’amica, dal nonno del suo ex compagno, con l’intimazione a cambiare versione davanti al giudice. E in particolare a dichiarare che fu lei a lanciarsi contro l’auto. L’indomani, la giovane ricevette, via whatsapp, dall’ex suocera una serie di messaggi audio con insulti e minacce. Gli audio sono stati allegati alla denuncia, in cui si ipotizzano i reati di minacce, molestie e istigazione a delinquere.

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