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Scomparsa di Kata, gli appelli della madre di Denise Pipitone: «Stiamo rivivendo il dolore»

Piera maggio in tv interviene sul giallo della piccola sparita a Firenze. Spunta un testimone: «È stata trascinata via con la forza»

Kata, la peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze

«Stiamo rivivendo il dolore attraverso le immagini che vediamo in tv». Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, non poteva certo restare indifferente alla scomparsa della piccola Kata. Da giorni lancia appelli attraverso la sua pagina Facebook, ieri ha anche inviato un messaggio alla trasmissione di Raidue Ore 14, condotta da Milo Infante. Sono evidenti le analogie tra il giallo che da quasi 20 anni avvolge il caso della bimba mazarese e quello che invece riguarda la peruviana di 5 anni, sparita sabato scorso a Firenze.

«Nel mio piccolo sto cercando di veicolare la locandina di Kata con le informazioni su di lei - ha aggiunto Piera Maggio nel suo messaggio in tv -. Spero che sul posto siano al lavoro le persone più adatte e esperte a investigare sul caso della piccola, quelle che purtroppo non abbiamo avuto noi a Mazara del Vallo».

Le indagini sulla scomparsa di Kata

Il mistero è fitto. Anche se sulla scomparsa di Kata le indagini non si fermano un minuto. E iniziano ad arrivare anche le testimonianze. Un uomo ha raccontato agli inquirenti di aver visto la bambina trascinata via con la forza. Un particolare che è stato reso noto da La Stampa. Il testimone ha raccontato di aver assistito alla scena tra le 15 e le 15.30 di sabato scorso, che corrisponde all'orario in cui si sono perse le tracce della piccola di 5 anni.

Gli investigatori stanno verificando questa dichiarazione, mentre i pm Christine Von Borries e Giuseppe Ledda hanno ascoltato alcuni dei minori che vivono nell'ex hotel Astor, lo stabile occupato a Firenze dove abita la famiglia della piccola scomparsa. Nei racconti, tra cui quello del fratello maggiore di Kata, che ha 8 anni, è emerso che i bambini giocano spesso anche nella parte posteriore dell'edificio, una zona che, a differenza del cancello principale, non è inquadrata dalle telecamere di sicurezza.

Scarcerato il padre di Kata

Intanto, è stato scarcerato il padre di Kata: si trovava da marzo scorso nel penitenziario di Solliccian per reati contro il patrimonio. L'uomo è tornato in libertà ieri sera: il giudice gli ha sostituito la misura della custodia cautelare con l'obbligo di firma.

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