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Bimba scomparsa a Firenze, appello dalla madre di Denise Pipitone: «Chi sa qualcosa parli»

La peruviana di 5 anni è scomparsa sabato pomeriggio. Anche Piera Maggio chiede di moltiplicare le ricerche per trovarla

La piccola Kata e Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone

Mentre a Firenze vengono passate al setaccio decine di telecamere per ritrovare Kata, bimba di 5 anni scomparsa sabato pomeriggio, in tutta Italia aumentano le richieste di rafforzare le ricerche per trovarla. I social sono pieni di post, il dramma dei familiari della piccola peruviana ha scosso il Paese. Anche la madre di Denise Pipitone, la bambina di 4 anni scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004, ha fatto sentire la sua voce condividendo l'appello della mamma di Kata.

Le analogie tra i due casi sono evidenti. Ecco perché la vicenda di Firenze non poteva lasciare indifferente Piera Maggio, che ha usufruito della sua pagina Facebook per chiedere a chi l'ha vista di farsi avanti. «Cortesemente, chiunque avesse informazioni utili, serie e comprovate è pregato di mettersi in contatto con le autorità competenti del posto oppure chiamate il 112. Massima attenzione, grazie».

Le indagini sulla piccola Kata

Mia Kataleya, che i familiari chiamano Kata, 5 anni, è scomparsa da Firenze sabato 10 giugno. L'ultima volta è stata vista intorno alle 15 nel cortile dell'ex hotel Astor, un immobile occupato di via Maragliano 100, nel quartiere di Novoli. Lì la famiglia abita insieme a un centinaio di persone, in gran parte romeni e peruviani.

«Abbiamo setacciato tutte le telecamere della zona ma ora torneremo a riesaminare tutte le immagini alla ricerca di dettagli utili alle indagini», ha detto il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze una volta giunto nell'edificio da dove si sono perse le tracce della piccola.

Le indagini sono a tutto campo e non si esclude che la piccola, scomparsa verso le 15 di sabato dopo avere giocato con altri bimbi in un cortile interno dello stabile occupato, si sia o allontanata o sia stata presa da alcuni adulti. Le uniche immagini della bimba però restituite dai fotogrammi delle telecamere della polizia municipale riprendono Kata che esce dall'edificio dal cancello che porta su via Boccherini per poi fare rientro.

A fine mattina, dopo ore estenuanti di attesa e vane ricerche, la madre Caterina, ha avuto un lieve malore ed è stata soccorsa. «Più passa il tempo e più ho paura che qualcuno me l'abbia portata via, non so cosa pensare. Aiutatemi a ritrovarla», sono state le parole pronunciate più volte dalla giovane donna.

Secondo il racconto della madre, la piccola era affidata a un adulto «che si è distratto un attimo e quando l'ha cercata non c'era più. È stata vista l'ultima volta intorno alle 15,15. Da allora sembra davvero sparita nel nulla", ha aggiunto il generale Gabriele Vitagliano ai microfoni del programma di Rai 3 «Chi l'ha visto?».

L'adulto a cui si fa riferimento è lo zio. Prima della scomparsa, ha raccontato il generale Vitagliano, Kata era nel cortile «dove i bambini si sentono abbastanza liberi di giocare assieme. L'adulto si è distratto un attimo, in un contesto che lui evidentemente riteneva essere sufficientemente protetto anche perché le famiglie in zona si conoscono, e quando ha cercato di nuovo la bambina non l'ha vista più».

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