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L'autostima di Messina Denaro, ecco la frase sul suo portachiavi: "La leggenda sei tu"

Matteo Messina Denaro al momento dell'arresto

Matteo Messina Denaro aveva una tale autostima da credersi quasi una divinità. Sapeva di essere adorato da chi gli era più vicino e a tradire la sua personalità e il suo ego smisurato è il portachiavi che teneva in tasca al momento del suo arresto, una stringa in pelle con stampata questa frase: «L'uomo, il mito, la leggenda sei tu». Le intercettazioni raccolte dagli investigatori nel corso degli anni dimostrano, del resto, quanto per i suoi complici «u Sicco» fosse un uomo da adorare.

«Lo dobbiamo adorare – dicevano intercettati i suoi più fedeli complici – perché è da lui che viene il bene». E a tal proposito diceva di lui nel 2009 l'ex capo della squadra mobile di Trapani Giuseppe Linares al termine di una delle molteplici operazioni per fare terra bruciata sulla primula rossa: «Messina Denaro rappresenta l'anello di sintesi di un modo antico di essere mafioso. Ma è riconosciuto come l'uomo nuovo, quasi come una divinità. Nelle intercettazioni abbiamo sentito dire: "Noi dobbiamo adorare u siccu. Non solo perché è un superiore gerarchico, ma perché rappresenta qualcosa di più"». E in questi anni tante sono state le scritte inneggianti al capomafia.

Matteo Messina Denaro si è sempre considerato un essere superiore e probabilmente tale era considerato, come dimostra quella frase nella stringa di pelle, fatta stampare da lui stesso o donata da uno dei suoi complici. E la malattia non aveva intaccato il suo senso di onnipotenza.

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