
«Ho frequentato Matteo Messina Denaro, l’uomo che ho visto in televisione, ma non sapevo fosse lui». A parlare è una donna di 48 anni bruna con i capelli lunghi, che ha raccontato di aver avuto una relazione di alcuni mesi con il boss latitante di Castelvetrano, precisando, però, di non essere stata a conoscenza della sua reale identità. La donna si è presentata in una stazione dei carabinieri ed è stata interrogata dagli investigatori del Ros. Una versione che non convince chi sta indagando, tanto che è già scattata una perquisizione a casa della donna. Pare, secondo indiscrezioni, sia di Campobello di Mazara, separata e attualmente lavora saltuariamente. Circola con un auto di lusso e veste griffata. In molti, in paese, si chiedono come sia possibile, visto che pare non lavori in maniera continuativa.
Ma non solo lei, gli investigatori sono sulle tracce di un’altra amica del boss che avrebbe frequentato l’ultima abitazione in vico San Vito, anche lei sarebbe una donna di mezza età che però non avrebbe ancora ammesso di essere stata a contatto con Messina Denaro. La donna vive in un paese limitrofo e non lavora. È alta, bionda e con un taglio corto. Secondo alcune voci, potrebbe essere di Gibellina. In tanti confermano incontri con il boss. Tutti però specificano di essere stati inconsapevoli della sua vera identità.
Una parrucca, abiti femminili ritrovati nell’appartamento di Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara. La sua fama di donnaiolo, è stata sempre nota agli inquirenti. Due i numeri da chiamare «in caso di bisogno» trovati nei pantaloni del capo mafia. E su questi numeri si stanno concentrando gli investigatori.
Un servizio di Francesca Capizzi sul Giornale di Sicilia oggi in edicola

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3 Commenti
Paolo
30/01/2023 09:20
Le campava .... E nessuno l'ha riconosciuto... Anzi più pagava più fiancheggiatori aveva... Altro che donnaiolo era uno che pagava la vita lussuosa....e ora si stanno parando il sedere perché al bòss gli hanno trovato i telefoni e ora tutti hanno paura....mi chiedo se ha questa donna hanno sequestrato il telefono per vedere le conversazioni cancellate.....a sto punto penso che tutti sapevano .. PROVENZANO mangiava ricotta e cicoria..RIINA aveva la villa con la piscina e il suo delfino MATTEO MESSINA DANARO amava il lusso..... Ecco cosa è stata la MAFIA l'intera distruzione sociale economica e umana solamente per giustificare l'onnipotenza criminale...
Giovanni
30/01/2023 10:01
Ma i telefoni di MMD a chi sono intestati? tutti i numeri che sono li dentro parlano da soli
gaspare
30/01/2023 14:02
Quando si comincerà ad indagare sulla "buona" borghesia di Palermo, della Sicilia , e d'Italia? Da chi sono protetti i "colletti bianchi" della buona borghesia? Da chi sono protetti i Massoni con tutte le loro diramazioni mafiose e terroristiche? Forse la Politica (da destra a sinistra) ne sa qualcosa?