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Il piccolo Libero ha lasciato Favignana, a lutto anche la comunità di Cava de' Tirreni

Il piccolo Libero e a sinistra il furgone nello spiazzo in cui è avvenuta la tragedia

«Tutta la Comunità si stringe con commozione alla famiglia Cammarano, per la tragica scomparsa del piccolo Libero. Non ci sono parole adatte in questo momento o risposte che servano, solo la possibilità di affidarsi al Dio della Vita, che promette Eternità anche nel dolore più profondo». È il messaggio che don Giuseppe Nuschese, il giovane sacerdote della parrocchia di San Lorenzo Martire di Cava de’ Tirreni, città dov’è nata Viviana, 32 anni, mamma di Libero Caridi, ha voluto mandare alla famiglia del piccolo, deceduto domenica sera a Favignana.

Una morte sopraggiunta a causa delle gravissime ferite riportate dal piccolo Libero dopo essere stato investito dal furgoncino del nonno che stava eseguendo una manovra in retromarcia nel cortile della villetta di casa Caridi. «I funerali – dice ancora don Giuseppe Nuschese – si terranno domani a S. Lorenzo, ma in forma privata. I familiari hanno bisogno di rispetto e pudore in questo momento così delicato».

La notizia della morte del piccolo Libero, così, non ha sconvolto soltanto l’arcipelago, ma anche la comunità di Cava de' Tirreni, e soprattutto la frazione di San Lorenzo, di dove era originaria la mamma Viviana, figlia di un noto medico della cittadina. Nella stessa serata di domenica, appresa la tragica notizia della morte di Libero, nella parrocchia di San Lorenzo Martire, don Giuseppe Nuschese, ha presieduto assieme alla comunità, un momento di preghiera per il piccolo e per la sua famiglia.

Intanto, a Favignana, per oggi, interpretando il sentimento di profondo cordoglio dell’intera comunità egadina, il sindaco Francesco Forgione ha proclamato il lutto cittadino. Stamane alle 8,30 il feretro del bimbo con la famiglia, ha lasciato l’isola di Favignana, alla volta di Cava de' Tirreni. Nel palazzo comunale è stata esposta a mezz’asta la bandiera comunale, listata a lutto, mentre gli esercizi commerciali hanno tenuto abbassate le serrande dalle 8.30 alle 9.30, ed è stata vietata, in questa fascia oraria, qualsiasi attività e comportamento in contrasto con il carattere luttuoso della giornata.

La notizia della tragedia di Favignana e del piccolo Libero, il bimbo dai riccioli d’oro e dal sorriso accattivante, è stata ripresa da tutte le testate giornalistiche della Campania, soprattutto per il modo in cui essa è avvenuta. Nella villetta in zona Bosco a Punta Sottile, il furgoncino bianco guidato dal nonno 75enne di Libero, è fermo, solo quel filo rosso lo separa dal resto della famiglia Caridi e dal loro immenso dolore. Nessuno sa spiegarsi come sia potuto accadere un simile dramma. E soprattutto nessuno si spiega perché sia toccato a Libero, un bimbo sempre sorridente con quegli occhi così grandi e dolci.

Sui social sotto la foto del bimbo sono tantissimi i messaggi di vicinanza alla famiglia e al piccolo uno di questi recita: «La tua risata rallegrerà tutti gli angeli di Dio e il tuo sorriso illuminerà tutte le stelle del cielo».

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