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Pescherecci sequestrati in Libia, in più di 500 in piazza a Mazara: “Liberate i nostri uomini”

Una manifestazione a Mazara del Vallo, ieri sera, per esprimere solidarietà e chiedere la liberazione dei diciotto marinai pescatori sequestrati in mare da militari libici il 1° settembre scorso mentre erano al lavoro.

L’iniziativa è stata organizzata dai sindacati che si schierano anche “a sostegno delle famiglie dei sequestrati che vivono in una situazione di grande difficoltà” e che, dalla scorsa settimana, hanno deciso di manifestare la loro preoccupazione e il loro disagio, direttamente a Roma sotto le sedi del Parlamento e del Governo.

Oltre 500 si sono riuniti sul lungomare di Mazara del Vallo. Presenti anche i familiari dei marinai e anche il sindaco di Mazara del Vallo. Hanno gridato e urlato: “Liberate i nostri uomini”. “Il governo fa poco, molto poco – dice la cognata di un marinaio bloccato in Libia – non ci sta aiutando, dobbiamo risolvere al più presto questa situazione”.

“Mio figlio mi manca molto – dice il padre di un marinaio arrestato in Libia – speriamo si possa risolvere al più presto questo incubo”. “La situazione sta leggermente migliorando – dichiara il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci – ma il governo adesso deve alzare la voce e riportare a casa la nostra gente, la pazienza è finita”.

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