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Trapani, al lavoro per pulire il murale con il volto di Francesca Morvillo

Sono in corso a Trapani le operazioni di ripristino del murale dedicato a Francesca Morvillo al rione Sant'Alberto. L'opera d'arte con il disegno del volto del magistrato, moglie del giudice Giovanni Falcone e, insieme a lui e tre agenti della scorta, uccisa nella strage di Capaci il 23 maggio 1992, è stata imbrattata con vernice rossa con scritte e disegni volgari. Il murale è stato realizzato dall’artista Nanno Gandolfo nella piazza intitolata alla moglie del giudice Falcone.

Dopo il vergognoso atto vandalico, il Comune di Trapani si è prontamente attivato per ripristinare il murale.  Gandolfo, anche grazie al contributo di un residente della zona, Salvatore Incalcaterra, sta lavorando in collaborazione con il locale comitato di quartiere.

"La forza della legalità e della ripartenza oltre alla buona volontà dei residenti del quartiere non potranno in alcun modo essere fermate dall'atteggiamento criminale di chi, pensando di abbatterci, in realtà ci fortifica - dichiarano il sindaco Giacomo Tranchida e l'assessore Vincenzo Abbruscato -. Ringraziamo chi si è immediatamente attivato per rimediare all'ennesimo sfregio, auspicando che atti come questo non abbiano più a ripetersi".

Non è purtroppo la prima volta che viene imbrattato con frasi ingiuriose il murale dedicato a Francesca Morvillo. Il 18 maggio del 2019, a pochi giorni dall'anniversario della strage di Capaci, ancora una volta ignoti nottetempo sfregiarono il volto di Francesca Morvillo. Pochi tratti di vernice nera sul viso, una parola e un simbolo offensivi e poi un ultima parola quasi di scherno. A denunciare l'episodio il Comitato di quartiere che ha contribuito alla sua realizzazione.

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