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Marsala, emergenza rifiuti e carenza di acqua. L'allarme del Comune: «La Regione intervenga»

Il sindaco di Marsala Massimo Grillo

Doppia emergenza a Marsala: rifiuti e idrica. A lanciare l'ennesimo allarme è il sindaco Massimo Grillo. Con il blocco della discarica di Motta Sant'Anastasia e la decisone della Regione di aumentare i conferimenti sull'impianto di contrada Borranea a Trapani, si rischia di avere i rifiuti in strada e questo nel periodo estivo con tantissimi villeggianti e turisti.

Il primo cittadino, seppur a casa con il Covid, sta monitorando la situazione: "Il problema dei rifiuti rischia nelle prossime ore di ingigantirsi e trasformarsi in un vero allarme igienico sanitario", ha detto durante una conferenza stampa cui hanno preso parte anche gli assessori Milazzo e D'Alessandro e il dirigente Frangiamore.

"Ogni giorno ci troviamo ad avere dalle 8 alle 10 tonnellate di rifiuti che rimangono fuori dal conferimento quotidiano. L'emergenza ci porterà a breve a non avere un luogo di abbancamento quotidiano, finora si è utilizzato il CCR di Cutusio". Il primo cittadino fornisce anche la soluzione, ovvero "convincere le autorità regionali, che sia opportuno dare l’accesso a Borranea prima ai comuni della provincia di Trapani".

Ma a Marsala i problemi sono legati anche all'approvvigionamento idrico perché a causa dei pozzi inquinati dai nitrati ne sono stati chiusi quattro e, con l'abbassamento del falde acquifere, non arriva l'acqua in tutte le zone della città. Così come si apprende da fonti dell'amministrazione comunale, il sindaco, a breve, firmerà  firmerà una ordinanza con la quale chiede ai cittadini di non irrigare il prato o il giardino, fare il lavaggio dell'auto o riempire le piscine con l'acqua potabile.

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