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Operatori del comparto marmifero di Trapani protestano alla Regione

Chiedono un incontro al governatore Crocetta perchè risolva problemi del settore

PALERMO. Un migliaio di operatori del comparto marmifero della provincia di Trapani in sit-in a Palermo, davanti alla sede della presidenza della Regione, per chiedere un incontro al governatore Crocetta perchè risolva problemi del settore.

«Nella provincia di Trapani rappresentiamo la prima voce dell'export e diamo lavoro a 3.000 addetti - dice Vito Pellegrino, presidente di Confindustria Marmo Trapani -  Siamo molto preoccupati per il nuovo piano regolatore delle cave che dimezza le aree destinate ad estrazione per via di alcuni vincoli, come quelli ambientali, che non trovano riscontro nella realtà. Davvero si vuole tutelare un'infestante come la gramigna all'interno delle cave invece dei posti di lavoro? - chiede Pellegrino - L'altra questione riguarda i canoni di estrazione introdotti nel 2013 con una norma capestro e aleatoria che espone l'esercente a una serie di oneri. Chiediamo che la normativa sui canoni sia rivista e che siano snellite le
procedure. Riceviamo tantissime commesse dall'estero, vogliamo che siano tutelati i posti di lavoro anche dell'indotto - conclude - non a caso a protestare con noi ci sono anche i portuali, gli addetti agli imballaggi, alla logistica e sette sindaci del comprensorio. Chiudere le cave significa diminuire i posti di lavoro».

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