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Crescono i timori per il futuro dell'Università di Trapani

L’ormai ex Provincia di Trapani copriva un onere di 860 mila euro del bilancio di circa un milione e quattrocentomila euro

TRAPANI. Consiglio di amministrazione, Assemblea dei soci, Associazioni culturali («Alfaomega» ed «UniTrapani» hanno avuto la possibilità di assistere ai lavori del Cda dell’Istituzione) e studenti, tutti uniti a difesa del Consorzio universitario e fermamente decisi ad «intraprendere ogni azione» per tutelarlo. Nell’assemblea in cui è stata ribadita questa unanime determinazione, il presidente del Consorzio, Mario Serio, ha riassunto, in un'analisi comunque dettagliata, le varie vicissitudini che ne hanno interessato il percorso dell'ultimo biennio, dalle difficoltà dipendenti dall’inopinato recesso dell’ex Provincia dalla qualità di Socio di maggioranza a quelle frapposte dall’attuale vertice dell’Ente che ne ha preso il posto in direzione dell’erogazione delle somme comunque già impegnate.

In una nota le Associazioni «Alfaomega» ed «UniTrapani» sottolineano come l’intero consiglio di amministrazione e tutti i soci abbiano palesato «l’intenzione di difendere strenuamente l’esistenza dell’Università a Trapani, ponendo al centro il supremo interesse degli studenti, delle loro famiglie e dei lavoratori del Consorzio. Numerose e pressanti sollecitazioni sono state operate, e continueranno ad essere dirette – prosegue il documento - nei confronti di chi ha la responsabilità politica di salvaguardare il permanere di un così importante centro di interesse culturale, sociale ed economico per l’intero territorio».

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