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Alcamo, un fronte contro il trasferimento della scuola

E' un istituto scolastico nel quale aumentano vertiginosamente le iscrizioni, ma che rischia di essere smembrato in tre Comuni, anziché potenziato nella sua storica e naturale sede che è la città di Alcamo.

Ecco il paradosso in cui si trova l'istituto superiore statale “Vito Fazio Allmayer”, il cui preside Vito Emilio Picciché ieri ha affermato infatti: «Nell'ultimo anno abbiamo potuto contare oltre il 33 per cento di iscritti in più nei licei scienze umane, linguistico ed economico-sociale della nostra scuola, con punte del 41 per cento di aumento di iscrizioni nel liceo musicale».

Che in aggiunta, quindi, agli attuali circa 700 alunni iscritti, rappresentano dati che stridono con ciò che è stato prospettato in questi giorni dal Libero Consorzio comunale di Trapani, che ha comunicato all'istituto alcamese di volere recedere dalla locazione del plesso in viale Europa, con rilascio dell'immobile il prossimo 31 luglio, attuando la redistribuzione degli spazi didattici di tale plesso in edifici di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta. E' un problema che si era già presentato due anni fa (prevedendo, allora, un trasferimento a Calatafimi) ma che poi, dopo vibranti appelli e il coinvolgimento della politica regionale, pareva che si fosse superato. Il preside Vito Emilio Picciché spiega che le difficoltà, in tal modo, si presenterebbero soprattutto per i tanti studenti che provengono da vari Comuni del Palermitano, oltre che per la città di Alcamo.

«Ho ricevuto, in questi giorni, messaggi di solidarietà da parte di vari sindaci di paesi della provincia di Palermo», tiene ad evidenziare il preside.

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