Già scarsamente operativo da anni e poi eliminato, dal ministero dell'Agricoltura, nel settembre 2016, dall'elenco ufficiale dei Consorzi dei vini italiani Doc, si tenta, adesso, di ricostituire il Consorzio di Tutela del Vino Marsala.
A tal fine, a Palazzo Fici, si è tenuto un incontro tra i titolari di grandi e piccole aziende vitivinicole e Carlo Alberto Panont, direttore di consorzi di tutela di tanti vini italiani.
A coordinare è stato il notaio Salvatore Lombardo, presidente dell'Associazione Strada del Vino Marsala Terre d'Occidente.
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"Tutti insieme - si legge in una nota - con grande impegno ed entusiasmo si stanno attivando per fare rinascere il Consorzio del Vino Marsala che ha lo scopo di tutelare, promuovere, valorizzare, informare il consumatore e curare gli interessi generali della Doc Marsala".
È stato così abbozzato lo statuto che sarà sottoposto al ministero dell'Agricoltura per la salvaguardia del Marsala da abusi, concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio delle denominazioni tutelate e comportamenti comunque vietati dalla legge.
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