Ancora un morto sul lavoro. Giuseppe Carpinelli, operaio di 33 anni originario di Benevento, stava lavorando in una pala eolica nel territorio di Salemi ed è precipitato da 30 metri. Per lui non c'è stato nulla da fare. L’incidente si è verificato in contrada San Nicola, una strada provinciale nei pressi del paese che collega Salemi a Trapani. Si tratta di un cantiere di nuova installazione di pale eoliche. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri che indagano. L’uomo è caduto all’interno della struttura. I vigili del fuoco stanno recuperando il corpo. Sul posto è presente personale del 118. Si sta aspettando l’arrivo del medico legale e del magistrato di turno.
«Un altro morto di lavoro in Sicilia. Mentre ancora piangiamo i 5 operai scomparsi a Casteldaccia, questo pomeriggio (sabato 11 maggio, ndr) un giovane ha perso la vita precipitando da una pala eolica a Salemi, in provincia di Trapani. Ma come si può accettare che un padre di famiglia esca da casa per guadagnarsi il pane e non faccia più rientro? Ora basta, bisogna garantire la sicurezza e la salvaguardia dei lavoratori. Il Governo si attivi subito». Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo in viaggio verso Castelvetrano.
«La strage senza fine continua. È successo di nuovo in Sicilia. Un altro tragico incidente. Un’altra vita spezzata sul lavoro. In provincia di Trapani. Quante persone devono ancora perdere la vita per far scattare un allarme nazionale? Uniamo le forze, adesso. Contro lo sfruttamento e il precariato. Basta promesse, servono fatti». Lo ha dichiarato Antonio Nicita, senatore del Pd e candidato alle europee nella circoscrizione Isole.
«Abbiamo saputo che si tratta di un metalmeccanico che lavorava alla turbina di una pala eolica del parco di Salemi che ha in gestione la multinazionale Vestas. Lavorava in una ditta in subappalto». Fa sapere il segretario dei metalmeccanici della Fiom siciliana Francesco Foti. «Come sempre - aggiunge - esce fuori che la causa di tutti questi morti sul lavoro è legato al mondo del subappalto, fatto di lavoratori precari e di sfruttamento. Perché il lavoro straordinario di sabato? Era così urgente?».
Il sindaco di Salemi, Domenico Venuti esprime «cordoglio per la morte dell’operaio che era impegnato nella manutenzione di una pala eolica nella nostra città. Salemi è idealmente vicina alla famiglia in questo momento tragico. Basta morti sul lavoro, questo stillicidio è insopportabile. Servono interventi seri e concreti sul fronte dei controlli e della formazione”
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