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L'operaio morto a Salemi, l'azienda montava le pale in subappalto: il titolare è il presidente del Benevento calcio

La Fiom Cgil all'attacco: «Perché il lavoro straordinario di sabato? Era così urgente?», chiede il segretario regionale Francesco Foti

La pala eolica sulla quale stava lavorando l'operaio morto a Salemi

Lavorava per una ditta in subappalto Giuseppe Carpinelli, l’operaio di 33 anni, di Benevento, morto a Salemi, dopo essere caduto da più di 40 metri durante l’installazione di turbine delle pale eoliche. Stava lavorando all’interno della pala eolica numero 3 (nella foto) del «Parco Erg 69» di contrada Ranchibilotto, a Salemi lungo la strada provinciale 29 che collega il paese a Trapani. La pala è alta 112 metri.

Carpinelli lavorava per la ditta che ha in subappalto il montaggio meccanico delle pale, la Ivpc Service di Napoli, che fa capo a Oreste Vigorito, imprenditore e dirigente sportivo italiano, proprietario e presidente del Benevento calcio. Erano appena passate le 15.15 quando è avvenuta la disgrazia. Giuseppe Carpinelli, così come i colleghi, era provvisto di imbracatura. Da ieri sera, 11 maggio, i carabinieri della stazione di Salemi hanno iniziato a sentire i colleghi per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente.

«Come sempre - ha commentato il segretario dei metalmeccanici della Fiom siciliana, Francesco Foti, viene fuori che la causa di tutti questi morti sul lavoro è legato al mondo del subappalto, fatto di lavoratori precari e di sfruttamento. Perché il lavoro straordinario di sabato? Era così urgente?», si è chiesto.

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