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Trapani, uccise il compagno dopo una lite: pena ridotta a 14 anni

Vanda Grignani in primo grado in Corte d'Assise a Trapani, ebbe inflitta una pena di 21 anni per l'omicidio di Cristian Favara

Vanda Grignani e Cristian Favara

Nella notte tra il 30 e il 31 ottobre del 2021 uccise a coltellate il compagno a Trapani. Vanda Grignani in primo grado in Corte d'Assise a Trapani, ebbe inflitta una pena di 21 anni. La Corte d'Appello di Palermo invece ha ridotto la pena a 14 anni di reclusione. Vittima dell’aggressione Cristian Favara di 45 anni, con alle spalle precedenti in materia di sostanze stupefacenti.

Favara agli arresti domiciliari, aveva il permesso per andare a lavorare al ristorante «Da Bettina» della madre, con l’obbligo di fare rientro a casa entro le undici di sera. La sera dell'omicidio, commesso nell’appartamento della coppia, in via Avellone alle spalle della Cattedrale San Lorenzo, nella zona del centro storico, Cristian Favara ritardò di 15 minuti. Questo ritardo fu il motivo di una violenta lite culminata poi nella tragedia. Vanda Grignani sferrò due coltellate al compagno. Immediatamente dopo il delitto, la donna fu arrestata dai carabinieri e rinchiusa al Pagliarelli di Palermo dove si trova attualmente detenuta. «Ormai la mia vita era diventata impossibile»: è il racconto fatto agli inquirenti, dalla Grignani. Una relazione molto particolare quella tra la vittima e la donna e dietro tutto le continue violenze, ma anche la tossicodipendenza. Cristian Favara alzava le mani sempre più spesso su Vanda Grignani tanto che la donna ha detto, durante l’interrogatorio di garanzia , che era stata costretta a chiedere più volte aiuto alle forze dell’ordine. Nel processo d’appello Vanda Grignani è stata assistita dall’ avvocato Agatino Scaringi.

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