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Castelvetrano, sequestrati animali al parco-fattoria Carimi: «Detenuti senza autorizzazione»

Denunciato il proprietario, che aprì la struttura nel 2014 in memoria del figlio morto a 14 anni. Le bestie erano tutte in ottime condizioni di salute

Sequestrati animali al parco-fattoria Carimi di Castelvetrano: l'operazione è stata compiuta dai carabinieri forestali del centro anticrimine natura di Palermo, distaccamento di Trapani, assieme al personale veterinario dell’Asp di Trapani e del Wwf. Tra i tanti animali in regola presenti, diciannove erano tenuti senza le necessarie autorizzazioni. È stato denunciato il proprietario e sono state sequestrate diverse specie di animali irregolarmente detenute e senza documentazione. Nel parco-fattoria ci sono anche un dromedario e una zebra.

Sono stati trovati otto cinghiali, 4 daini, 2 mufloni, 2 istrici e 2 canguri, appartenenti alla specie wallaby delle briglie, privi di documentazione utile a rilevarne origine e provenienza e che, ai sensi della normativa italiana, sono da ritenersi specie potenzialmente pericolose per la salute e l’incolumità pubblica. Per la detenzione di tali esemplari, purché non si tratti di allevamento regolarmente autorizzato dalla Regione, è necessaria una speciale autorizzazione prefettizia che disciplini le modalità di detenzione e il numero massimo di esemplari consentiti.

Inoltre, sono stati trovati un pappagallo cenerino e un esemplare di Rossella orientale, un’altra specie di pappagallo inserito tra le specie in via d’estinzione, per i quali è necessaria la documentazione Cites che ne attesti la nascita per riproduzione in cattività, escludendone quindi il prelievo in natura.

Tutti gli animali rinvenuti all’interno ella struttura si trovavano in ottime condizioni di salute, pertanto gli stessi sono stati affidati alla struttura, in attesa di individuare luoghi idonei e regolarmente autorizzati alla loro detenzione.

Il parco-fattoria Carimi è molto noto in Sicilia. Fu inaugurato nel 2014 e a tagliare il nastro fu l'allora sindaco di Castelvetrano Felice Errante. Filippo Carimi lo creò in memoria del figlio Rosario, scomparso pochi mesi prima, a soli 14 anni, a causa di un male incurabile. Il ragazzo aveva una grande passione per la natura e per gli animali e fu questa la molla che indusse Filippo Carimi a creare il parco-fattoria, dove a Natale, peraltro, viene organizzato il Villaggio di Betlemme, una sorta di presepe aperto ai visitatori.

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