Estradato dalla Francia il tunisino Mohamed Abidi, gli investigatori della squadra mobile di Roma, ritengono sia il responsabile dell’omicidio del caporal Maggiore di Marsala, Danilo Lucente Pipitone, omicidio avvenuto a Roma il 10 febbraio scorso.
L’uomo sarebbe fuggito dalla Capitale qualche giorno dopo aver commesso il fatto. Da allora il Servizio di cooperazione internazionale degli investigatori ha intensificato i contatti con la polizia francese fino al fermo del nordafricano che è stato effettuato dalla polizia di frontiera francese lo scorso 24 febbraio a Le Perthus, al confine con la Spagna.Abidi era fuggito in Francia da parenti, era però schedato dalla Gendarmeria d’oltralpe, perché era stato fermato per guida senza patente e gli erano state prese le impronte digitali, risultate utili per la sua identificazione.
Mohamed Abidi aveva con sé un documento falso. Dalle indagini della squadra mobile è emerso che il movente dell’omicidio di Pipitone sia riconducibile ad una lite per motivi di viabilità. Abidi avrebbe colpito al volto con un pugno la vittima che, cadendo, ha poi sbattuto la testa in terra. Ad incastrare l’uomo è stata la sua impronta, trovata dagli investigatori sul vetro dell’auto di Pipitone
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