Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Mafia, i 3 nomi in codice di Lorena Lanceri: così veicolava i pizzini di Messina Denaro

Lorena Lanceri accanto all'auto di Matteo Messina Denaro ripresa dalle telecamere della strada

Nelle lettere si firmava Diletta ed era uno dei nomi che nascondevano la vera identità di Lorena Lanceri. La donna, arrestata a Campobello di Mazara insieme al marito Emanuele Bonafede per favoreggiamento di Matteo Messina Denaro, è ritenuta vicinissima al capomafia, tra le persone più fedeli della sua latitanza, tanto da avere un ruolo fondamentale nello smistamento della sua corrispondenza e soprattutto «veicolare le informazioni tra il boss e le persone con cui egli intratteneva rapporti particolarmente intensi».

Gli pseudonimi di Lorena Lanceri

La donna veniva «protetta» dal boss con alcuni pseudonimi. Così come per la sorella Rosalia, chiamata Fragolone nei suoi pizzini, Lorena Lanceri sarebbe stata definita Tramite, probabilmente proprio per il ruolo che svolgeva. Ma dalle carte dell'inchiesta emerge anche un altro nome convenzionale usato da Messina Denaro per rivolgersi alla donna, ovvero Lesto che compare in uno scritto rinvenuto nell'abitazione dell'ex latitante. Nel messaggio annota di aver inoltrato in data 11 aprile 2022 tramite «Lesto» la posta indirizzata a «cugino» (Laura Bonafede, ndr) e a «Tan» (la figlia di Laura Bonafede) con cui il boss ha avuto uno scambio di messaggi.

Gli investigatori hanno appurato che Lesto corrispondeva a Lorenza Lanceri mettendo a confronto i messaggi Whatsapp con i quali «racconta a un'amica di aver ricevuto da "Francio" (Francesco Salsi e cioè Messina Denaro) un quadro in regalo e la corrispondente annotazione dell'acquisto di tale quadro rinvenuta nella contabilità del latitante ("50.00 Lesto rega quad")». Nella stessa contabilità, peraltro, il nome Lesto è associato a quello di Malo, abbreviativo di Maloverso, altro nome in codice attribuito dal latitante a Emanuele Bonafede, marito di Lorena Lanceri.

La prudenza dei fedelissimi di Messina Denaro

Matteo Messina Denaro aveva "contagiato" la sua prudenza ai suoi fedelissimi. Lo dimostra l'attenzione che i coniugi Bonafede mantenevano quando il boss era a casa loro. I filmati registrati dalle telecamere della strada mostrano il loro atteggiamento e la cautela quando l'ex latitante entrava o usciva dall'abitazione. La prudenza emerge anche in altri episodi. Il 17 aprile 2021, per esempio, il figlio della coppia aveva intenzione di ricevere amici in casa, ma la madre rispose con un no secco perché Matteo Messina Denaro era ancora nell'abitazione.

Il 27 luglio 2022, invece, il giovane (che chiamava il boss parrino per il ruolo avuto nella sua cresima) aspettava di ricevere la consegna di libri di studio da lui ordinati, ma si preoccupava del fatto che il capomafia fosse presente e dunque potesse avere problemi.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia