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La retata antidroga a Marsala, i cittadini hanno collaborato con segnalazioni sui social

Carabinieri impegnarti nelle perquisizioni

Dopo l’operazione dei carabinieri che ha permesso di smantellare una piazza di spaccio a Marsala, portando anche a undici arresti, il sindaco Massimo Grillo ha voluto ringraziare «procura e carabinieri e le altre forze dell’ordine per il lavoro che svolgono quotidianamente finalizzato a rendere la città più sicura e vivibile».

«Negli ultimi mesi – dice invece il vicesindaco Valentina Piraino - il consumo di sostanze stupefacenti (come il crack) sta assumendo dimensioni preoccupanti che rischiano di diventare una emergenza sociale minando la serenità e il futuro della nostra comunità. L’amministrazione sta già avviando dei percorsi di informazione e formazione per gli studenti relativamente alla consapevolezza e alla prevenzione dalle dipendenze».

Importante è stata la collaborazione dei cittadini che, su alcuni social network, avevano segnalato i presunti spacciatori, suffragando così quanto già i carabinieri stavano documentando con le loro attività tecniche. Documentate anche le modalità con cui sarebbero state riciclate le somme di denaro ricavate con l’attività di spaccio. Spesso l’organizzazione si avvaleva di prestanome che mettevano a disposizione carte prepagate o conti correnti. Qui gli assuntori di droga versavano i soldi, poi consegnato in contanti ai pusher.

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