Trovata e recuperata da personale dell'aeronautica militare e dei vigili del fuoco la scatola nera dell'Eurofighter che martedì pomeriggio si è schiantato al suolo nella zona di Ponte Granatello a 5 km dalla base militare del 37° Stormo di Trapani Birgi. Era dentro al cratere provocato dall'esplosione. Nell'incidente ha perso la vita il pilota, capitano Fabio Antonio Altruda 33 anni di Caserta.
La scatola nera è un dispositivo elettronico dotato di un localizzatore Gps che, una volta installato, permette il monitoraggio delle informazioni inerenti il mezzo di trasporto e lo stile di guida del suo conducente. Le moderne scatole nere sugli aerei sono composte da tre unità. La prima registra le conversazioni tra i piloti; la seconda acquisisce i dati tecnici (altitudine, velocità, temperature, turbolenze); la terza è il dispositivo dove vengono immagazzinate le informazioni raccolte dalle prime due unità.
Le inchieste sulla tragedia di Birgi
I dati della scatola nera insieme a quelli dei radar potrebbero dare una mano a ricostruire la tragedia avvenuta sui cieli del Trapanese martedì pomeriggio 13 dicembre. Al momento dunque non è possibile formulare ipotesi in merito alle cause dell’incidente: solo l'analisi dei dati e delle informazioni che gli inquirenti stanno raccogliendo ed acquisendo, e che verranno ulteriormente perfezionate una volta a disposizione anche i resti del velivolo, potrà consentire di stabilire la dinamica dei fatti. Sono due le inchieste aperte, una interna dell'aeronautica l'altra della Procura del capoluogo ed affidata ai carabinieri del comando provinciale.
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