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La scomparsa di Denise Pipitone, Piera Maggio: «Si fidava di tutti», poi l'annuncio

Denise Pipitone e Piera Maggio

Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bimba di 4 anni scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo, torna a parlare e lo fa ad ore 14, la trasmissione di Rai Uno.

La donna, 51 anni, ha ripercorso i momenti precedenti alla sparizione della figlia. "Denise era una bambina molto giudiziosa, si fidava di tutti, dai parenti agli amici ai ragazzi. Vicino casa mia c'erano dei visi molto conosciuti da un po' di tempo", ha sottolineato.

La donna ha parlato anche della sua famiglia: "C'era una mentalità "datata", non ho avuto una crescita per la quale mi sono subito rapportata con l'altro sesso. Il mio matrimonio era qualcosa di desiderato perché volevo la libertà. Da fidanzati non potevo uscire da sola, ci doveva essere di una terza figura della mia famiglia che controllasse", ha aggiunto.

L'annuncio della Maggio

La madre di Denise ha annunciato di aspettare una nipotina, dal figlio Kevin: "Una gioia dopo anni di dolore, non vedo l'ora di tenerla in braccio".

Le indagini

L’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, che segue la vicenda della scomparsa di Denise Pipitone,  ha confermato ai microfoni di Ore 14, che lui e la famiglia stanno seguendo la pista della Valtellina: "Stiamo cercando la bambina di Milano. Se non fosse stata Denise, non riesco a capire il motivo per il quale non si fa trovare, ma non sappiamo se è lei. Non riusciamo a rintracciarla. Le verifiche comunque andavano fatte all’epoca, quando arriva la segnalazione, questa indagine è rimasta monca. Noi abbiamo trovato altri filoni che stiamo seguendo. Evidentemente il ricercare e studiare un fascicolo attentamente è un dovere civico della procura, che noi ci auguriamo stiano facendo. Noi non possiamo saperlo. Abbiamo un patrimonio di informazioni inserito in un database di oltre 100mila pagine e quello dobbiamo analizzare. Se la strada della signora Corona non ha portato a nulla, cerchiamo altre che sono inserite nel fascicolo".

L'avvocato poi ribadisce il loro stupore per questa pista che non è stata battuta all'epoca. La cosa che stupisce di questa pista è che non sia stata battuta approfonditamente, rivelando anche una novità. "Ho ricevuto da un servizio mail di posta criptata un messaggio sulla mail dello studio estremamente puntuale. Era molto telegrafico con una serie di informazioni, un indirizzo e una indicazione specifica. Stiamo cercando di arrivare a qualcosa. Se ci può dire qualcosa di più non sarebbe male. Se è una persona a conoscenza di questa nostra ricerca, potrebbe dirci di più, anche tramite questo metodo. Non è detto che porti ad un risultato, ma è un’indagine che è rimasta monca, quindi va completata".

 

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