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Un codice Qr per ritrovare Denise Pipitone. Piera Maggio: "Chi l'ha rapita ha eluso la giustizia italiana"

Piera Maggio con la figlia Denise Pipitone

La mamma di Denise Pipitone non si arrende e così, a quasi 20 anni dalla scomparsa della bimba a Mazara del Vallo, Piera Maggio si affida anche ad un codice Qr attraverso cui diffondere altre immagini della piccola. Se lo si “decifra” con il proprio cellulare si viene introdotti a pagine web dove sono raccolte una serie di informazioni e dettagli relativi a Denise, utili per la sua ricerca.

La donna aveva scritto: “Se vuoi, fai stampare dal tipografo un adesivo oppure un adesivo magnetico da applicare sulla vetrata del proprio esercizio commerciale, porta, sull’auto, sul tuo furgone, camper o camion. Salva l’immagine e diffondila anche attraverso WhatsApp, Telegram etc.. Anche all’estero”.

E anche sui social continua la ricerca e si susseguono gli appelli accorati di Piera Maggio: “Coloro che hanno rapito Denise, hanno eluso la giustizia italiana”, ha scritto nelle scorse ore, sulla sua pagina Facebook. “Alcuni ci sono caduti in pieno inconsapevolmente, altri per volontà propria e altrui”. Tutto ciò, ha proseguito Maggio, “rimarrà una vergogna indelebile nella memoria di molti italiani. È dura, ma andremo avanti nella ricerca della verità e giustizia per Denise, come abbiamo sempre fatto”. E anche sul blog ufficiale cerchiamodenise.it la speranza di arrivare alla verità prosegue.

Intanto, è arrivato lo stop definitivo per la costituzione di una commissione d’inchiesta per il caso di Denise mentre continua il processo sull’ex pm Angioni.

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