È morto nel carcere di Torino, dove stava scontando una pena all’ergastolo, Vito Marino, 55 anni di Paceco, figlio del boss Girolamo, detto «Mommo u nano», ucciso del 1986. Marino era accusato della strage di Brescia, in cui nel 2006 vennero uccisi l’imprenditore Angelo Cottarelli, la moglie e il figlio 17enne. La Procura di Torino ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Il corpo è stato rinvenuto dagli agenti, stamani, all’interno della sua cella.
Per il triplice omicidio era imputato pure il cugino Salvatore. I processi per la strage nella villa dei Cottarelli sono stati caratterizzati da condanne e annullamenti con rinvio. Per Vito Marino la pena era diventata definitiva, mentre Salvatore Marino lo scorso 12 ottobre è stato assolto dalla Corte di assise di appello di Milano. Si tratta del decimo processo sulla vicenda dopo un’assoluzione e quattro ergastoli annullati in Cassazione. L’iter processuale però non è ancora definitivo, la procura generale potrebbe ricorrere in Cassazione.
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