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Denise Pipitone, svolta a Chi l’ha visto? Ecco perché potrebbe essere la ragazza russa

Piera Maggio e la donna in Russia

Sono ore di speranza per Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo quando aveva soltanto 4 anni. In 16 anni sono stati tanti i falsi avvistamenti e ad oggi della piccola, divenuta donna, non si sa nulla. L'ultimo, in ordine di tempo, riferisce di una ragazza che in Russia ha fatto un appello dicendo di essere stata rapita quando era piccola. Tantissima la somiglianza tra Piera Maggio e la donna che lancia un appello.

L'appello della ragazza russa, è Denise Pipitone?

A parlarne è Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l’ha visto?, che oggi alle 21.20 su Rai3 mostrerà l’appello della ragazza. "Sarebbe troppo bello, un regalo enorme", dice Sciarelli interpellata dall’Ansa. "La segnalazione è nata quasi per caso, da una nostra telespettatrice che ha riferito che a Mosca c'è una giovane donna che ha la stessa età di Denise e che somiglia moltissimo a Piera Maggio, la mamma della piccola scomparsa 17 anni fa. Forse è una suggestione dovuta alla somiglianza, ma la giovane donna ha la stessa età che avrebbe oggi Denise", racconta la conduttrice. "Le coincidenze temporali ci sono e anche una somiglianza tra la giovane e Piera. La bambina 'russa' - racconta la Sciarelli - venne trovata in un campo nel 2005 e non sapendo chi sia la sua vera madre, è andata in una trasmissione tv russa per mostrare il suo volto e lanciare a sua volta un appello alla vera famiglia. Ora vanno fatte tutte le verifiche: occorre avere pazienza ed essere scrupolosi".

La scomparsa di Denise Pipitone

È il primo settembre del 2004, intorno a mezzogiorno, quando a Mazara del Vallo sparisce nel nulla, mentre gioca davanti casa, in via Domenico La Bruna, Denise Pipitone. La piccola è affidata alla nonna materna, ma bastano pochi minuti di distrazione e di Denise non c’è traccia. Immediata la denuncia ai carabinieri e le ricerche.

Mazara del Vallo e l'Italia si mobilitano per Denise Pipitone

Per tutto il mese Mazara del Vallo è passata al setaccio. In campo, polizia, carabinieri, reparti speciali e unità cinofile. Tutta l’Italia si mobilita per la piccola e le segnalazioni si moltiplicano. Piera Maggio, intanto, la mamma di Denise non si arrende e attraverso giornali, emittenti tv, convegni e piazze lancia messaggi.

Denise Pipitone, i primi avvistamenti

Nell’ottobre del 2005 viene segnalato un filmato girato con un videotelefono da una guardia giurata davanti ad una banca di Milano. Si vede una bimba in compagnia di una donna rom. Piera Maggio è sicura che sia Denise ma gli accertamenti smentiscono.

Denise Pipitone, gli avvistamenti nel Nord Italia

Gli investigatori, però, sono cauti. Le segnalazioni si susseguono: la bimba è vista a Cremona, a Verona, a Bologna. Gli investigatori sono sempre cauti, le bimbe avvistate non sono Denise.

Scomparsa di Denise Pipitone e la pista della vendetta familiare

Nel maggio del 2005 spunta la pista della vendetta familiare. Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise, all’epoca dei fatti 17enne, viene iscritta nel registro degli indagati. Per gli investigatori avrebbe un ruolo nel sequestro della bambina. A tradirla sarebbe stata una frase, pronunciata in dialetto, mentre aspettava di essere sentita in questura pochi giorni dopo la scomparsa di Denise e registrata da alcune cimici. "Io a casa ci ’a purtai", dice Jessica alla madre che la interroga su dove fosse stata il primo settembre. Il racconto di Jessica non convince gli investigatori anche perchè nelle ore in cui Denise spariva nel nulla si trovava proprio nella stessa zona del sequestro. A confermarlo ci sarebbero i segnali lasciati dal suo cellulare.

Denise Pipitone, i processi e l'assoluzione di Jessica Pulizzi

Un mistero quello di Denise Pipitone che non sono riusciti a sciogliere gli inquirenti né tantomeno i diversi processi che si sono tutti conclusi con l’assoluzione della sorellastra Jessica Pulizzi, per tanti anni ritenuta, dall'accusa, l'autrice del sequestro.

Il nuovo identikit di Denise Pipitone

Il 30 luglio del 2020 un nuovo identikit è stato commissionato dalla procura di Marsala ai Ris dei Carabinieri ed effettuato attraverso l'"age progression". Una stima di invecchiamento che ha permesso di ricostruire come potrebbe essere oggi, a 20 anni, Denise Pipitone. Nel corso di questi anni le ricerche della "piccola" Denise, nonostante le tante segnalazioni arrivate, non hanno dato l'esito sperato.

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