Nuovo episodio di violenza, a sfondo razziale, venerdì sera in Piazza Matteotti, Porta Mazara a Marsala. Qui, per cause ancora da accertare, un ragazzo egiziano, è stato fatto segno ad un grave episodio di razzismo.
Il ragazzo è stato aggredito e duramente picchiato da un gruppo di giovani marsalesi che erano nella piazza, in una situazione di assembramento, passate da poco le 18. Secondo quanto è stato possibile apprendere da parte di alcune persone che hanno assistito ad un vero e proprio pestaggio del giovane extracomunitario, pare che l’aggressione sia avvenuta senza che ci fosse alcuna responsabilità da parte del giovane egiziano.
Questi pare che fosse seduto accanto al «monumento» che copre i resti dell’antico muro di cinta posto a difesa della città, dopo la trasmigrazione dei moziesi che avevano scelto come loro residenza il promontorio di Capo Boeo. Senza alcuna apparente ragione, il giovane egiziano sarebbe stato fatto oggetto di scherno da parte di un gruppo di ragazzi marsalesi che stazionavano nella piazza. Sembra , almeno secondo quanto è stato possibile apprendere, che il giovane egiziano abbia reagito agli atteggiamenti di scherno al suo indirizzo, scatenando la furia del gruppo dei ragazzi marsalesi. Ne è scaturita una vera e propria rissa che ha avuto come vittima predestinata il giovane extracomunitario che era solo. E’ stato colpito con calci e pugni, ricevendo degli insulti razzisti e abbandonato sanguinante sull’asfalto.
Subito sul posto, dopo che i giovani si sono dileguati lasciando sull’asfalto il giovane egiziano sanguinante, sono giunti i soccorsi, con un’ambulanza del 118 che ha provveduto al trasporto del giovane extracomunitario al Pronto soccorso del «Paolo Borsellino» per le cure del caso e tenuto in osservazione.
Soccorso, il giovane massacrato di botte, calci e pugni ed oggetto epiteti irripetibili, sul posto sono arrivati gli uomini del locale Commissariato di Polizia, della Compagnia Carabinieri, della Polizia Municipale e alcuni militari dell’Esercito in servizio di pattugliamento a Marsala per la «Zona Rossa». Le Forze dell’Ordine hanno, comunque, disperso dei veri assembramenti di ragazzi che stazionavano già da tempo nella piazza e che pare abbiano assistito al pestaggio, senza muovere un dito a difesa del malcapitato egiziano.
Questo nuovo episodio che, quasi certamente ha comunque uno sfondo razzista, ha riportato alla memoria il grave episodio della notte del primo ottobre del 2020 quando un gruppo di teppisti-razzisti, autori di violenza privata, minacce, lesioni personali, aggravati dall’uso di corpi contundenti ed odio razziale, aggredì dei giovani extracomunitari che intendevano entrare alla Movida dell’Antico Mercato, ma furono gravemente malmenati da un gruppo di “picchiatori” razzisti, finiti in quattro alla fine delle indagini, in carcere per aggressione, lesioni e razzismo.«Non sembra per niente una “Zona Rossa” – dice un operatore commerciale della zona – in quanto in piazza c’è tanta gente e continuano ad esserci assembramenti di ragazzi incuranti delle varie disposizioni anticovid».
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