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Favignana, detenuto con il cellulare: la Uilpa lancia l'allarme

Un detenuto di nazionalità italiana, che usufruiva del permesso per uscire dal carcere di Favignana e poter svolgere attività lavorativa all'esterno, è stato scoperto dagli agenti mentre era impegnato in una conversazione con il telefonino. La Uilpa lancia l'allarme e  chiede l'intervento del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Ad accorgersi della telefonata, un ispettore ed una assistente capo del reparto della polizia penitenziaria della casa di reclusione che hanno bloccato l'uomo, mentre questo tentava di disfarsene. Il giovane che è in carcere per reati contro il patrimonio, alla fine ha ammesso le proprie responsabilità.

"Purtroppo - dice Gioacchino Veneziano, segretario regionale della Uilpa - questo tipo di comportamento dei detenuti che fruiscono dei benefici della legge “Gozzini” non sono perseguibili penalmente".

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