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Randagismo a Marsala, l'assessore Angileri: "Facciamo il possibile"

Torna a riproporsi in tutta la sua portata il fenomeno del randagismo a Marsala. A lanciare l'allarme sono questa volta gli operatori commerciali che operano nei pressi del Cimitero, sia quelli di viale Ugo Foscolo che quelli che sono all'ingresso secondario, di via Dante Alighieri. Proprio in queste ultime settimane dei veri e propri branchi si sarebbero stanziati nella zona stabilmente, ostacolando non solo l'attività lavorativa dei fioristi, ma rendendo spesso incerto e pericoloso, il via vai di quanti tradizionalmente fanno visita ai loro cari defunti. Sono stati frequenti, negli ultimi tempi, gli episodi incresciosi proprio a causa dei randagi che aggrediscono quanti visitano il cimitero. Da qui la protesta dei venditori di fiori che vedono compromessa anche la loro attività commerciale.

Ma il problema del randagismo si avverte un po' ovunque in città: negli agglomerati popolari periferici, nel centro storico e nelle periferie e nelle contrade e in particolare nella zona del porto e nei pressi dello Stabilimento Florio. Altre segnalazioni di aggressione da parte di cani sono arrivate dalla zona di Parco di Salinella, dove molti appassionati di jogging hanno subito dei veri propri attacchi. Il problema è stato sollevato da tempo dal consigliere comunale Ivan Gerardi di «Sinistra Democratica» che ha rilevato come il fenomeno del randagismo a Marsala sia una priorità alla luce delle sempre più continue segnalazioni di incresciosi episodi che vedono i cittadini e, soprattutto, i bambini vittime di incontri ravvicinati con branchi di randagi potenzialmente pericolosi che si aggirano per la città e le borgate.

Tra le contrade più colpite sono quelle di Matarocco e Strasatti dove si sarebbero registrati alcuni episodi di aggressione che avrebbero potuto avere ben più gravi conseguenze se non ci fosse stato l'intervento di terzi a scongiurare gravi conseguenze per i soggetti. L'amministrazione comunale, alla luce delle continue segnalazioni ha invitato i marsalesi alla «adozione» di cani randagi con un certo compenso per il loro sostentamento.

"Per quanto ci riguarda - dice a proposito l'assessore alla Pubblica istruzione Anna Maria Angileri, che ha la delega relativa al Canile municipale - noi facciamo quanto possibile per fronteggiare un fenomeno che non si riesce a controllare nonostante tutte le iniziative che sono state prese per potere quanto meno per tenere sotto controllo il randagismo a Marsala». Per la verità più efficace, anche se particolarmente faticosa e costosa, è l'opera costantemente svolta dalle associazioni che si occupano proprio dei randagi che reclamano, comunque, una più attiva e fattiva collaborazione da parte delle istituzioni".

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