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Trapani, servizio di salvataggio nelle spiagge ma soltanto a partire dal primo luglio

Dal primo luglio sarà riattivato, sulle spiagge libere del Comune di Trapani, il servizio di salvataggio tramite i cosiddetti «bagnini». Per assicurarlo, l'amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Tranchida, come è stato già fatto negli anni precedenti, si rivolgerà ad una Associazione di volontariato specializzata in questo genere di attività ed ha stanziato 38.400 euro, una somma comprensiva di «noli, assicurazioni, costi e quant'altro necessario e occorrente».

E' stato diramato, infatti, un avviso per la selezione dell'Associazione con cui stipulare un'apposita convenzione che, assieme al modello di istanza di partecipazione, possono essere scaricati sul sito internet www.comune.trapani.it, nella sezione Bandi di gara, o visionati presso il Servizio di Protezione Civile sito nella Via Libica presso l'Autoparco Comunale dalle 9 alle 13 di tutti i giorni lavorativi escluso il sabato.

Il servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere è stato istituito con una legge regionale del 1998 che fa obbligo ai Comuni rivieraschi di assicurarlo con la presenza di almeno due «bagnini di salvataggio», muniti di apposito brevetto, ogni 150 metri lineari, tutti i giorni senza interruzioni, dalle 9 alle 19 per un periodo non inferiore a 60 giorni.

L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia

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