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Lungomare di Trapani, dopo il controllo dell'Asp scatta un nuovo divieto di balneazione

"Per motivi di sicurezza abbiamo deciso il divieto di balneazione e di pesca ma la situazione è perfettamente sotto controllo", così il sindaco Tranchida commenta la decisione di chiudere nuovamente il tratto di spiaggia e di vietare la balneazione in corrispondenza del pennello a mare delle acque reflue antistante l'isola ecologia sul lungomare Dante Alighieri.

"Voglio rassicurare tutti i cittadini - prosegue Tranchida - non si tratta di un nuovo sversamento ma, dopo l'ultima perturbazione, l'acqua piovana ha invaso le condotte fognarie e ha fatto fuoriuscire alcuni residui che erano rimasti dal precedente sversamento".

Lo scorso mercoledì 29 maggio l'ASP ha effettuato un campionamento dell'acqua del lungomare Dante Alighieri davanti l'isola ecologica e dalle analisi è emersa la presenza del batterio escherichia coli in quantità superiore ai limiti consentiti dalla legge.

Conseguentemente si è decisa la temporanea interdizione di quell'area alla balneazione e alla pesca. L'amministrazione comunale è venuta a conoscenza della situazione ieri, nel corso della riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica convocata dal prefetto Ricciardi proprio sul tema dello sversamento di liquami.

“Nel giro di 24/48 ore tutto tornerà alla normalità” rassicura il sindaco. "L'ASP è stata incaricata di effettuare una nuova campionatura trascorso questo lasso di tempo".

Ma l'opposizione consiliare non risparmia le sue critiche. "Ancora una volta l'amministrazione Tranchida - tuona Francesca Trapani del Movimento 5 Stelle - smentisce se stessa sulla questione degli sversamenti al lungomare Dante Alighieri".

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