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Da Partanna a Milano infiltrazioni mafiose all'Expo, in carcere dopo la condanna Calogero Nastasi

Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, appropriazione indebita, riciclaggio, anche con l'aggravante di aver agevolato la mafia. Queste le accuse che hanno portato all'arresto del 72enne di Partanna, Calogero Nastasi, già noto alle forze dell'ordine.

All'uomo è stato notificato un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Milano - Ufficio Esecuzioni Penali, perché condannato alla pena detentiva residua di 2 anni, 11 mesi e 29 giorni di reclusione per associazione per delinquere e dichiarazione fraudolenta, reati commessi a Milano nel 2017.

L’indagine, diretta dalla D.D.A. di Milano, aveva "esplorato delle infiltrazioni mafiose nella società “Fiera Milano s.p.a.”, il consorzio DOMINUS e l’organizzazione dell’Expo di Milano 2015".

Già nell'ordinanza d'arresto era emerso che la "famiglia mafiosa degli Accardo di Partanna", in provincia di Trapani, a cui sarebbe legata la famiglia Nastasi, ha notevole "importanza" nel panorama dei clan anche per "la forte vicinanza con la famiglia di Castelvetrano Messina Denaro”.

L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Sciacca.

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