
Archiviato il procedimento penale per associazione mafiosa nei confronti del mercante d’arte internazionale, Gianfranco Becchina.
Lo ha deciso Antonella Consiglio, giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Palermo su richiesta della stessa Direzione distrettuale antimafia.
Era stato accusato da numerosi pentiti di avere fatto parte dell’associazione mafiosa «Cosa Nostra» e in particolare di avere commercializzato opere d’arte e reperti archeologici di inestimabile valore storico provenienti da furti e scavi clandestini, reinvestendone i proventi in attività economiche i cui utili erano destinati al latitante Matteo Messina Denaro.
L'articolo completo nell'edizione di oggi del Giornale di Sicilia.
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