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Piano regolatore, "riesplode" il caso Triscina

CASTELVETRANO. «A Triscina non esistono nuovi problemi, per via del nuovo piano regolatore. La buona notizia del finanziamento del nuovo depuratore di Castelvetrano indica che la borgata potrà avere presto il primo sistema fognario, dopo tanti anni d'attesa». A dirlo è il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante che dopo l'annuncio dell’imminente arrivo del finanziamento per il nuovo depuratore, risponde alle critiche mosse in questi giorni al nuovo piano urbanistico della città, in fase d’approvazione da parte del commissario ad acta, nominato dall’assessorato regionale. Nel nuovo piano ci sarebbero alcuni limiti per aree specifiche di Triscina. La scelta di dare mandato al commissario per esitare il nuovo PRG è scaturita dopo che il Consiglio comunale non aveva più i numeri per valutare l’atto amministrativo redatto dall’Ufficio di Piano, per via dell’incompatibilità di molti consiglieri comunali .

La querelle è relativa alla parte che riguarda la zona della fascia dei 150 metri, le famose case di Triscina che non possono essere sanate e che dovrebbero essere abbattute. Nel nuovo piano regolatore non esiste il riferimento al disposto «B4» che indicherebbe, invece, una zona edificabile e comunque da urbanizzare. Il commissario ha approvato quanto suggerito dallo stesso ufficio di piano comunale. Dunque, secondo alcuni tecnici, mancando la zona B4 nell’area di Triscina interessata dei 150 metri non sarà possibile neanche dotare di infrastrutture l’area abitata in questione, dove insistono molte case abusive sanate con i varie leggi urbanistiche del passato e tante altre non sanabili perche costruite in periodi diversi.

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