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Scopello, anche il Wwf dice no: «La Tonnara diventi oasi»

Il Comune ha autorizzato l’accesso di duecento persone per volta allo storico edificio, ma l’associazione «Dimore storiche» protesta

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. A dire no all’ordinanza del Comune di Castellammare del Golfo (firmata dal dirigente Simone Cusumano e controfirmata dal sindaco Nicolò Coppola) che apre gratuitamente i cancelli della tonnara di Scopello a duecento persone per raggiungere il mare, ora si sono schierati pure il Wwf (con Fulco Pratesi in prima linea) e la direzione nazionale dell’Associazione dimore storiche. I due enti si aggiungono al ricco cartello di associazioni e movimenti (nazionali e regionali) che, nei giorni scorsi, hanno sottoscritto un appello affinché il Comune potesse fare marcia indietro nel rendere esecutiva quell’ordinanza.

Non c’è stato nulla da fare e due giorni fa il dirigente Cusumano si è presentato alla tonnara per notificare l’atto. L’ordinanza prevede che duecento persone possono entrare gratis contemporaneamente, la vigilanza è affidata a pochissime persone della cooperativa «Unione famiglie», mentre la pulizia a un gruppo di operai impiegati in lavori socialmente utili per il Comune. L’ente dovrà garantire anche il servizio di salvataggio e la posa delle boe nello specchio di mare antistante i faraglioni. La cronaca dei primi due giorni d’apertura gratuita per raggiungere il mare è stata segnata da un incontrollato bivacco anche in zone non interessate dall’ordinanza.

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