TRAPANI. La Procura di Trapani ha formalizzato l’opposizione alla richiesta di sottoporre l’ex direttore della Caritas, Sergio Librizzi - imputato dinanzi al gup di concussione e violenza sessuale - ad una perizia psichiatrica. La proposta è stata avanzata dal difensore, Donatella Buscaino, dopo che il consulente di parte, Gaetano Vivona, ha sostenuto che l’imputato sarebbe «parzialmente incapace di intendere e di volere». Il giudice si è riservato di decidere.
Il procuratore capo, Marcello Viola, all’indomani della produzione della consulenza di parte, non aveva usato mezzi termini: lo psichiatra Gaetano Vivona «ha compiuto una lettura superficiale delle carte». L’intero pool di magistrati, guidato da Viola - Paolo Di Sciuva, Sara Morri e Andrea Tarondo - all’unanimità ha, insomma, contestato, «in maniera assoluta» le conclusioni.L’ex direttore della Caritas, sospeso da ogni incarico, a poche ore dal suo arresto (avvenuto i 24 giugno scorso), dal vescovo Pietro Maria Fragnelli, come è emerso dalle indagini (condotte dalla sezione di Pg della Forestale), ha sempre mostrato di esser lucido e consapevole delle proprie azioni.
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