TRAPANI. Dalla guerra delle ordinanze alle denunce. Due quelle presentate nei confronti del sindaco di Trapani Vito Damiano dal commissario dell’Ato Belice Sonia Alfano e dal Comune di Partinico ipotizzando l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio. La situazione è degenerata quando decine di mezzi provenienti dalla Valle del Belice, sono rimasti ieri dietro i cancelli della discarica di contrada Borranea gestita da Trapani Servizi.
Il sindaco Vito Damiano è stato irremovibile. Non ha voluto fare un passo indietro rispetto alla sua ordinanza che vieta l'ingresso in discarica di qualsiasi comune che non sia quello del comprensorio di Trapani. "Vado diritto per la mia strada - dice al telefono -anche se non sono mancate le minacce di denunce per interruzione di pubblico servizio da parte della regione. Non so se le minacce saranno concrete, comunque sia, non sono queste le strade da percorrere per andare alla soluzione dei problemi. Non intendo fare un passo indietro per rispetto ai miei cittadini perché ho dei doveri nei loro confronti ed intendo rispettarli. D'altro canto denunce e quant'altro sono messi nel conto di un sindaco eletto dal popolo".
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