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Morti in ospedale, l'ordine dei Medici scende in campo per difendere i dottori

TRAPANI. «Categoria vessata quotidianamente da carichi di lavoro non più sostenibili a discapito della qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini». L'Ordine dei medici, esprimendo vicinanza al dolore dei familiari del piccolo Daniel Cesanello (il bimbo di 23 mesi dimesso dal nosocomio con la diagnosi di uno stato influenzale e successivamente morto per cause ancora da accertare) e di Pietro Colletta (morto di infarto in sala di attesa) interviene sulle criticità della Sanità in provincia.  «I drammatici eventi verificatisi al Sant'Antonio Abate sono da imputare più che a malasanità a una mala gestione», afferma il presidente dell’Ordine, Rino Ferrari, ritenendo «improcrastinabile un'azione di maggiore attenzione alle problematiche sanitarie di un sistema messo in crisi dai ripetuti tagli che creano carenza di personale medico, infermieristico, assistenziale e di risorse adeguate».

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