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Alcamo, violazioni degli obblighi a cui era sottoposto: tunisino torna ai domiciliari

Era già stato tratto in arresto, proprio un anno fa, assieme ad altri due complici tunisini, con l'accusa di gestire un'attività di spaccio di droga nel territorio alcamese. A distanza di dodici mesi esatti, nella notte tra sabato e ieri, i Carabinieri di Alcamo diretti dal luogotenente Salvatore Lo Faro e coordinati dal capitano Savino Capodivento, lo hanno nuovamente arrestato. Si tratta di Haithem Troudi di 33 anni, nato in Tunisia ma residente da anni ad Alcamo. L'uomo era tornato nuovamente in libertà essendogli stata concessa la misura alternativa dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tuttavia, nonostante il beneficio concesso, ha continuato a dimostrarsi irrispettoso delle leggi, tanto da essere stato deferito all'Autorità giudiziaria per ripetute violazioni dell'obbligo a cui era sottoposto.

Quindi, a seguito delle segnalazioni dei carabinieri, il Tribunale ha disposto l'aggravamento della misura, a cui i militari dell'Arma hanno immediatamente provveduto, traendolo in arresto e conducendolo nella propria abitazione per scontare la misura cautelare in regime di arresti domiciliari.Il malvivente, assieme ai due connazionali, era stato ritenuto responsabile di ripetuti episodi di spaccio di droga, aggravati anche dall'averla ceduta a minorenni. Le indagini dei Carabinieri erano state avviate nel marzo 2012, a seguito di diverse segnalazioni che indicavano la presenza di cittadini extracomunitari che si aggiravano a piedi nei pressi dell'Ospedale e in alcune vie limitrofe, e che s'incontravano frequentemente, soprattutto nelle ore serali, con giovani del posto, appartandosi in zone isolate per poi far ritorno nei soliti punti dì incontro.

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