MARSALA. Da oggi a Marsala, e negli altri 11 Comuni della provincia di Trapani, l'emergenza rifiuti conseguente alla chiusura delle discariche di Siculiana e di Borranea. Per i Marsalesi, ma anche per gli abitanti degli altri Comuni che venivano serviti dall'Ato Tp1 "Terra dei Fenici", l'angoscia legata allo smaltimento dell'Rsu che non si sa dove potrà andare a finire, visto che non ci sarà, almeno stante all'attuale "crisi-discariche", il tradizionale conferimento. Il rischio è che questi rifiuti, come purtroppo spesso è avvenuto in situazioni analoghe,finiscano per invadere la città. L'appello lanciato dal Commissario straordinario Giovanni Bologna è rivolto al senso civico dei marsalesi, ma intanto la gente si chiede che ne farà di quei rifiuti indifferenziati, non potendo l'Aimeri raccoglierli e conferirli in discarica.
L'unico fatto positivo sembra comunque essere una soluzione avanzata proprio dal Commissario Bologna, d'intesa con il dirigente del settore servizi Pubblici Francesco Patti. Sono stati infatti lanciati ben tre avvisi pubblici, pubblicati all'Albo Pretorio del Comune, per la richiesta di piattaforme di compostaggio per il conferimento di carta, plastica, rifiuti ingombranti, materiale organico, rifiuti biodegradabili per prodotti da giardini e parchi, e rifiuti umidi. In pratica il Comune di Marsala, dinanzi all'emergenza odierna, ma soprattutto in vista di quelle che potrebbero essere le emergenze future per gli altri rifiuti biodegradabili, sta cercando di trovare una soluzione al problema dei rifiuti nel territorio trapanese. "Siamo fiduciosi - sottolinea il Commissario Bologna - che il nostro appello possa essere raccolto per potere essere nelle condizioni di fronteggiare non solo l'attuale situazione, ma anche quella che potrebbe essere in futuro".
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