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Salemi si «ferma» per Antonino e Rossella

Un addio straziante quello degli amici e della famiglia che ieri mattina alle 9, nella Chiesa dei Capuccini, hanno dato l’ultimo saluto a Rossella, che con la sua gioia e spensieratezza ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi gli voleva bene.

SALEMI. «Continuiamo a pensare che tutto sia un incubo… ma sappiamo che così non è. Piccola Stella, abbi cura di splendere così come hai sempre fatto». È stata salutata così, dagli amici, Rossella Patti, diciottenne che due giorni fa ha perso la vita in un tragico incidente stradale, insieme al suo amico Antonino Graffeo. Un addio straziante quello degli amici e della famiglia che ieri mattina alle 9, nella Chiesa dei Capuccini, hanno dato l’ultimo saluto a Rossella, che con la sua gioia e spensieratezza ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi gli voleva bene.

Un’omelia interrotta dai ripetuti «perchè» della mamma, martoriata dal dolore di una perdita inaccettabile durante il rito funebre. Rabbia, dolore e tante lacrime nei visi della famiglia, del papà, delle sorelle, dei parenti e di chi la conosceva anche se da poco. «Ti abbiamo conosciuto in contesti più felici» legge un amico in una lettera, «sappiamo che non sarai mai lontana, riservavi affetto a chiunque, anche a chi non lo meritava…e siamo sicuri ti preoccuperai di noi anche da lassu». Una giovane vita spezzata per la quale non esistono parole e che ha portato la famiglia, ancora troppo scossa, a chiudersi nel proprio dolore dispensandosi dalle condoglianze. Era cupo il tempo ieri, in quella giornata di lutto cittadino. Una giornata in cui anche il cielo ha versato le sue lacrime durante quei lanci di palloncini che sono saliti in alto fino a scomparire.

 

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