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Mazara, la polizia ordina la rimozione dei rifiuti

«Una volta alla settimana alla questura di Trapani - afferma Maurizio Agricola - si svolge una riunione operativa per pianificare l’attività di controllo del territorio».

MAZARA. Non solo attività di prevenzione e repressione nei cosiddetti quartieri periferici a rischio, ma anche riqualificazione urbana per rendere le zone più sicure e vivibili. La nuova strategia nella lotta alla criminalità diffusa, elaborata dal questore di Trapani, Maurizio Agricola. Si chiama «controllo integrato del territorio» e coinvolge più «attori» deputati alla sicurezza: la polizia, in tutte le sue articolazioni, i vigili urbani, i Comuni, l’Azienda sanitaria provinciale, le Capitanerie di porto. «Prevenzione e repressione - sottolinea il questore - da sole non bastano. Per rendere i nostri quartieri sicuri serve una maggiore partecipazione. Mi spiego meglio: se una strada è al buio, è chiaro che quella strada fa da richiamo a spacciatori e rapinatori. Se in quella strada viene ripristinata l’illuminazione - prosegue il capo della polizia trapanese - per lo spacciatore e il rapinatore diventa più difficile compiere reati». Già sperimentato a Trapani, nei popolari rioni Fontanelle-Sud, San Giuliano e Sant’Alberto, con arresti e denunce, ma soprattutto con aree abbandonate all’incuria e al degrado tirate a lucido, il «controllo integrato del territorio», ossia la nuova frontiera della tutela del decoro e della sicurezza urbana, ha fatto il suo esordio anche a Mazara del Vallo, nella zona del centro storico.

Qui l’intervento della polizia ha consentito di ripulire due discariche abusive a cielo aperto, dove facevano bella mostra spazzatura e rifiuti ingombranti. La prima è stata individuata in via Bambino, in un immobile abbandonato. I poliziotti sono risaliti ai proprietari, intimando loro di procedere alla bonifica. La seconda, invece, è stata riscontrata in via Paolo Ferro. Ad eliminare la situazione di degrado sono stati personale del Comune e operatori della «Belice ambiente».

Nel corso dell’operazione sono state identificate 131 persone; controllate 127 auto; elevati 75 verbali per infrazione al codice della strada; ritirata una patente di guida. «Una volta alla settimana alla questura di Trapani - afferma Maurizio Agricola - si svolge una riunione operativa per pianificare l’attività di controllo del territorio, ma anche per eliminare le disfunzioni presenti nei quartieri che mettono a rischio la sicurezza, con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali». Sicurezza partecipata, insomma, dove il poliziotto non è impegnato soltanto nelle attività di istituto, ma diventa l’osservatore attento delle problematiche dei rioni e il portavoce delle istanze degli abitanti.

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